IL TAR LAZIO CONDANNA NUOVAMENTE IL MINISTERO A PROVVEDERE SU SILENZIO-INADEMPIMENTO E AD EMANARE I DECRETI DI RICONOSCIMENTO SU ABILITAZIONI IN ROMANIA DI VARIE CLASSI DI CONCORSO

 

Continuano le condanne del Ministero dell’Istruzione in sede giudiziaria per silenzio-inadempimento; rispettivamente le pronunce n°3470,3476,3480 del 1 marzo 2023 della Terza sezione BIS del TAR Lazio, che in accoglimento dei ricorsi dell’Avv. Maurizio Danza del Foro di Roma, con riferimento alle classi di concorso A030 MUSICA E AA56 ARPA ,A029 MUSICA, AA55 ARPA, e A046 SCIENZE GIURIDICHE ECONOMICHE, con cui aveva chiesto di dichiarare la illegittimità del silenzio in relazione all’istanza di riconoscimento del titolo abilitante conseguito all’estero, e l’accertamento dell’obbligo di provvedere in relazione alla medesima istanza, mediante l’adozione di un provvedimento espresso.

Anche detta pronuncia è di particolare rilevanza, perchè il TAR Lazio accogliendo la nostra tesi ,  non si limita a stigmatizzare il silenzio-inadempimento a fronte della richiesta del riconoscimento della  abilitazioni in Romania, ma ha condannato il Ministero  dell’Istruzione, entrando nel merito, ordinandogli di emanare entro 120 gg il decreto di riconoscimento, e nominando il commissario ad acta che dovrà provvedere entro i successivi 120 gg, in caso di inadempimento.

Nello specifico, il Collegio della III BIS, si è espresso in accoglimento del ricorso Concludendo “ordina all’Amministrazione resistente di provvedere con un provvedimento espresso nel termine di giorni 120 gg dalla comunicazione in via amministrativa o dalla notificazione della presente sentenza, se più breve.

-nomina quale Commissario ad acta, in caso di perdurante inottemperanza, il Dirigente Generale della suddetta Amministrazione preposto alla Direzione Generale competente per la materia oggetto della presente controversia, il quale, senza facoltà di delega e senza diritto al compenso, dovrà provvedere sulla menzionata istanza nell’ulteriore termine di 120 giorni.